giovedì 10 gennaio 2013

l'amicizia è maschio


L'uomo è un grande amico.
l'amicizia maschile può certamente essere definita come l'elemento più invidiato dal genere femminile.

un uomo incontrerà i suoi amici: ecco la trasformazione.

-libertà di abbigliamento: sicuri che nessuno farà caso all'abbinamento di colori, già la preparazione all'uscita diventa piacevole ( l'uomo difronte alla scelta tra due sfumature di grigio, che per noi donne sono abissalmente diverse, entra in crisi, si  sente stressato e vive l ansia da giudizio per quando - se non riuscirà a sgattaiolare fuori senza farsi vedere - si mostrerà alla sua compagna che con buona probabilità lo farà "tornare negli spogliatoi" a cambiarsi, inveendo sulla sua totale incapacità di badare a sé stesso )

-libertà di atteggiamento: nessuno baderà a come sta seduto, a come tiene la forchetta, a come si lega la maglia in vita...i suoi amici non lo riprenderanno perché non versa da bere..sa che se l amico vuole da bere..lo chiederà.

-libertà di pensiero: quando l'uomo è con i suoi amici, non deve cercare di impressionare con i suoi discorsi, non deve mostrarsi colto, né apparire una persona importante : calcio e donne andranno benissimo. Ecco perché l amicizia maschile non conosce ranghi, né inquadramenti societari. Un amministratore delegato di una multinazionale ed un meccanico di provincia troveranno certamente il modo di trascorrere una cena piacevole, senza sentirsi a disagio.

L'uomo si trasforma... la bevuta con gli amici, la partita di calcetto o la serata con la bisca diventa un momento di "defaticamento" , di rilassamento; si sentirà compreso, anche se non ci saranno grandi confessioni ( l'uomo non ha bisogno di parlare dei suoi problemi per sentirsi meglio) e riderà tantissimo (perché uomini e donne hanno due sensi dell'umorismo certamente diversi).
la serotonina inizia a circolare già ore prima dell'incontro, e l'effetto si trascina anche dopo.
quando l'uomo incontra i suoi amici, sembra rigenerarsi, è felice, e tutto ciò provoca una grande invidia nella donna che, in primis, vive la situazione come una competizione per la felicità del suo uomo (dunque si sentirà perennemente sconfitta); ed in secundis prova una forte gelosia perché difficilmente potrà ricreare con le sue amiche un rapporto uguale.


gli amici di un uomo resteranno sempre una priorità, mentre noi donne tendiamo ad anteporre la famiglia e le sue esigenze prima di tutto.. tranquilli....seguiamo solamente le imposizioni di madre natura, in fondo siamo molto più animali di quanto crediamo.




martedì 1 gennaio 2013

think positive



l'ottimismo è un dono o una conquista?
non esiste una risposta esatta all'annosa questione del bicchiere... che lo si veda mezzo pieno o mezzo vuoto, la quantità di acqua rimane la stessa..eppure sembra crearsi un divario enorme tra chi lo vede pieno e chi lo vede vuoto.

se il bicchiere fosse mezzo pieno, si aprirebbe un ventaglio di possibili alternative sull'impiego dell'acqua rimasta; se al contrario, fosse mezzo vuoto, beh allora sarebbe il caso di concentrarsi su come amministrare parsimoniosamente il liquido rimasto per  evitare di rimanere senza.

ma cosa porta l individuo a scegliere una versione piuttosto dell'altra?
l'istinto.
e cosa determina l'istinto?
esperienza? dna? educazione? età? situazione planetaria? ormoni?

di certo l'essere ottimista è un gran vantaggio. l'ottimista sogna, progetta e realizza.
l'ottimista contribuisce allo sviluppo perchè crede nei sogni, sostiene nei momenti difficili perchè vede una soluzione, l'ottimista si assume rischi perchè ha fiducia in sé stesso, l'ottimista ha molti amici perché crede nella buona fede delle persone.

l'ottimista è ingenuo?
l'ottimista è superficiale?
forse l'ottimista cade più spesso, forse fallisce più spesso, forse verrà deluso più spesso, ma non gli importa perchè già guarda oltre con l'entusiasmo di sempre.