mercoledì 11 settembre 2013

l'amore non conosce regole..falso!


le strategie in amore funzionano?

da sostenitrice delle strategie anche in abito sentimentale, ritengo che agire secondo impulso e coscienza porti solo a disastri senza rimedio. una sana via dimezzo tra ciò che il cuore suggerisce e ciò che la mente pianifica sia l'unica direzione da percorrere per non incappare in imperdonabili passi falsi sui quali molto spesso non si potrà tornare.
non esiste sempre una seconda possibilità:  un si o un no, una gonna piuttosto che un pantalone e soprattutto la tempistica con cui agiamo creerà una prima impressione di noi che non verrà cancellata mai!

1 ° regola: in amore vince che fugge.
funziona! sempre e con chiunque. l'uomo è cacciatore ( e oggi lo è  molto spesso anche la donna) un po' di suspense è assolutamente necessaria; esserci sempre e immediatamente nelle situazioni importanti, ma nella routine quotidiana qualche minuto di attesa, qualche "forse verrò", qualche "se ce la faccio ci vediamo lì" non potrà che accrescere il desiderio dell'incontro. e per i moderni geek..ricordate.. se nel 1900 la regola era "vince chi fugge".. nel 2013 è certamente " vince chi... visualizzato alle ..... e non risponde!"

2° regola: l'uomo si deve sentire superiore: fateglielo credere.
una compagna più colta, velocemente diventerà noiosa, una fidanzata che guadagna uno stipendio più alto, lo metterà in forte disagio; se si guasta un lavandino o c'è da montare uno scaffale.. fingete totale ignoranza... il fai da te è territorio maschile.. guai entrarci! in cucina ci si può sfidare ad armi pari, ma se per conquistarvi si è vantato di essere un ottimo chef, fategli credere che Cracco al confronto sia un principiante. l'uomo ama essere adulato, e anche se palesemente false.. apprezzerà comunque le lusinghe, soprattutto se provengono dalla donna che sta al loro fianco.

3° regola: l'uomo deve sentirsi indispensabile.
anche se avete scalato l'Everest, se siete direttori generali di multinazionali, se guidate team di decine di persone, se avete affrontato e battuto in uno scontro Godzilla... fingetevi fragili.
la donna sicura di sé e terrorizzante per un uomo, che vede messa in discussione la sua funzione primordiale di "guardiano del faro" . deve gongolare nel suo ruolo di protettore, quindi fingete di inciampare se siete sicure vi possa prendere, fingetevi spaventate per un temporale o chiedetegli di guidare la vostra auto ..avrete un uomo compiaciuto e soddisfatto .

lunedì 19 agosto 2013

Sheldon Cooper: unico e . . IMITABILE!!




ci sei o ci fai ?
riuscire a scaturire questa domanda negli altri,credo sia già un bel risultato!
la banalità, considerata più spesso "normalità" è rassicurante, non destabilizza ma non incuriosisce neanche.
Sheldon Cooper rompe gli schemi sociali di convivenza, dà risposte che non ti aspetti che scaturiscono da schemi di ragionamento del tutto personali, vive la comunità secondo le Sue necessità ignorando del tutto le convezioni poiché possiede una sicurezza in sé stesso tale da non dipendere dalla compiacenza altrui.
Non mostra falsa gentilezza quando non concede il Suo posto nel divano, non conosce diplomazia quando esprime il suo giudizio sul'intelletto altrui, di  molto limitato rispetto al suo e non cede ai rituali comunitari di scambi di saluti, effusioni o convenevoli.
Molto raramente chiede scusa, poiché difficilmente ritiene di incorrere in errore,  evita ogni sorta di contatto umano quale potenziale veicolo di microbi e batteri. E' unico esemplare di homo sapiens sapiens creatore di un universo proprio nel quale è felice di vivere senza il bisogno di compartecipazioni, gratificazioni o interferenze della società civile. non mostra mai segni di cedimento verso sentimenti o emozioni comuni, è totalmente egoista, presuntuoso e possiede un senso dell'umorismo del tutto individuale: la sua ironia è percepita come stronzaggine e non sa riconoscere il sarcasmo.
I rituali quotidiani e la compulsiva partizione della giornata e della settimana in precisi e immodificabili appuntamenti lo rassicurano e la sua ipocondria si esplicita con una maniaca ossessione per le pulizia.
non sarà facile identificarsi con un personaggio del genere,ma di certo farà ridere tutti quei nerd che troveranno consolazione nel vedere esasperati atteggiamenti propri , spesso non capiti, derisi e ignorati dalla maggioranza. in conclusione sheldon cooper a mio parere c'e, anche se molto spesso è divertente "fare" Sheldon, suscitando orrore nei banali, noiosi e limitati schemi menatali degli altri.

giovedì 14 marzo 2013

rendez-vous con il bilancio di vita

un nuovo papa.
appuntamento raro ed eccitante! 
ricordo benissimo l'elezione del precedente, mi trovavo in palestra a Padova, dove frequentavo l'università, e per qualche minuto il mondo si fermò, tutti davanti alla televisione, senza distinzione di sesso, cultura, religione o appartenenza sociale. 

è un evento che, in qualche modo, coinvolge l'umanità nel suo complesso. un magico istante di condivisone. 

al termine mi proiettai subito al futuro domandandomi dove sarei stata alla prossima elezione..beh..non sono certo dove mi sarei aspettata! 
la vita è piena di sorprese, e la mia, per fortuna, è ancora in fase evolutiva, così anche ieri il pensiero è volato in avanti, carico di speranze e di aspettative, con in più la gioia di aver assistito ad un Habemus Papam inaspettato che profuma di cambiamento e la speranza in un rinnovamento della Chiesa con la consapevolezza che sono i singoli uomini a fare la differenza. 

"Francesco" è un ottimo inizio, di meglio non si poteva sperare. 

martedì 26 febbraio 2013

la politica è bella!


l'adrenalina, il sentimento di speranza, il profumo del cambiamento, la gioia e poi la rabbia, poi la gioia di nuovo e poi la delusione....seguire lo spoglio delle schede elettorali è un'esperienza incredibile, coinvolgente; è come la finale di un concorso, dove in premio ci sono 5 anni di vita di un'intera comunità.
è una giornata follemente intensa...ma il giorno seguente lascia spazio al silenzio, alla calma e alla riflessione.
chi siamo davvero noi italiani?

giovedì 10 gennaio 2013

l'amicizia è maschio


L'uomo è un grande amico.
l'amicizia maschile può certamente essere definita come l'elemento più invidiato dal genere femminile.

un uomo incontrerà i suoi amici: ecco la trasformazione.

-libertà di abbigliamento: sicuri che nessuno farà caso all'abbinamento di colori, già la preparazione all'uscita diventa piacevole ( l'uomo difronte alla scelta tra due sfumature di grigio, che per noi donne sono abissalmente diverse, entra in crisi, si  sente stressato e vive l ansia da giudizio per quando - se non riuscirà a sgattaiolare fuori senza farsi vedere - si mostrerà alla sua compagna che con buona probabilità lo farà "tornare negli spogliatoi" a cambiarsi, inveendo sulla sua totale incapacità di badare a sé stesso )

-libertà di atteggiamento: nessuno baderà a come sta seduto, a come tiene la forchetta, a come si lega la maglia in vita...i suoi amici non lo riprenderanno perché non versa da bere..sa che se l amico vuole da bere..lo chiederà.

-libertà di pensiero: quando l'uomo è con i suoi amici, non deve cercare di impressionare con i suoi discorsi, non deve mostrarsi colto, né apparire una persona importante : calcio e donne andranno benissimo. Ecco perché l amicizia maschile non conosce ranghi, né inquadramenti societari. Un amministratore delegato di una multinazionale ed un meccanico di provincia troveranno certamente il modo di trascorrere una cena piacevole, senza sentirsi a disagio.

L'uomo si trasforma... la bevuta con gli amici, la partita di calcetto o la serata con la bisca diventa un momento di "defaticamento" , di rilassamento; si sentirà compreso, anche se non ci saranno grandi confessioni ( l'uomo non ha bisogno di parlare dei suoi problemi per sentirsi meglio) e riderà tantissimo (perché uomini e donne hanno due sensi dell'umorismo certamente diversi).
la serotonina inizia a circolare già ore prima dell'incontro, e l'effetto si trascina anche dopo.
quando l'uomo incontra i suoi amici, sembra rigenerarsi, è felice, e tutto ciò provoca una grande invidia nella donna che, in primis, vive la situazione come una competizione per la felicità del suo uomo (dunque si sentirà perennemente sconfitta); ed in secundis prova una forte gelosia perché difficilmente potrà ricreare con le sue amiche un rapporto uguale.


gli amici di un uomo resteranno sempre una priorità, mentre noi donne tendiamo ad anteporre la famiglia e le sue esigenze prima di tutto.. tranquilli....seguiamo solamente le imposizioni di madre natura, in fondo siamo molto più animali di quanto crediamo.




martedì 1 gennaio 2013

think positive



l'ottimismo è un dono o una conquista?
non esiste una risposta esatta all'annosa questione del bicchiere... che lo si veda mezzo pieno o mezzo vuoto, la quantità di acqua rimane la stessa..eppure sembra crearsi un divario enorme tra chi lo vede pieno e chi lo vede vuoto.

se il bicchiere fosse mezzo pieno, si aprirebbe un ventaglio di possibili alternative sull'impiego dell'acqua rimasta; se al contrario, fosse mezzo vuoto, beh allora sarebbe il caso di concentrarsi su come amministrare parsimoniosamente il liquido rimasto per  evitare di rimanere senza.

ma cosa porta l individuo a scegliere una versione piuttosto dell'altra?
l'istinto.
e cosa determina l'istinto?
esperienza? dna? educazione? età? situazione planetaria? ormoni?

di certo l'essere ottimista è un gran vantaggio. l'ottimista sogna, progetta e realizza.
l'ottimista contribuisce allo sviluppo perchè crede nei sogni, sostiene nei momenti difficili perchè vede una soluzione, l'ottimista si assume rischi perchè ha fiducia in sé stesso, l'ottimista ha molti amici perché crede nella buona fede delle persone.

l'ottimista è ingenuo?
l'ottimista è superficiale?
forse l'ottimista cade più spesso, forse fallisce più spesso, forse verrà deluso più spesso, ma non gli importa perchè già guarda oltre con l'entusiasmo di sempre.